LEX IULIA MAIESTATIS

Alla fine il Sen. Margiotta ha chiesto alla platea di fare pace con se stessa e di decidere se il ramo NCC vuole continuare la convivenza legislativa e operativa con i taxi o meno.

Questo è il vero succo della questione, non certamente il piagnisteo di LESA MAESTA’ conseguente ad una legittima richiesta di capire chi rappresenta chi e cosa.

Crediamo sia legittimo e doveroso porsi questa domanda e ottenere una risposta, perchè solo da chiarezza e trasparenza si può ottenere quell’adesione associativa che non c’è.

Inutile chiedersi perchè i noleggiatori non hanno più fiducia nelle Associazioni, il perchè sta nel non sapere cosa pensano le associazioni, nel non sapere chi sta nelle associazioni, nel non sapere quali obiettivi hanno le associazioni, tutte.

Il bello è che a volte non lo sappiamo nemmeno noi, che nelle associazioni ci siamo.

Se un’associazione non ha un sito internet non è colpa nostra

Se un’associazione non ha una pagina sui social dove spiega cosa fa, non è colpa nostra

Se un’associazione non pubblica il proprio Statuto e i propri principi, non è colpa nostra

Se un’associazione rappresenta il comparto dei BUS crediamo sia legittimo chiedersi perchè presenzia ai tavoli di un comparto diverso

Se un’associazione ha sede presso una centrale radiotaxi crediamo sia legittimo chiedersi quali NCC rappresenti

Se un comitato di operatori aeroportuali composto si e no da 15 persone sigla un comunicato insieme ad altri tra cui rappresentanze BUS e domiciliati presso i radiotaxi crediamo sia legittimo chiedersi il perchè, quantomeno.

Domandarsi, e domandare al Ministero di controllare invece per alcuni NON è legittimo, è LESA MAESTA’.

Ma di che MAESTA’ parliamo alla fine?

Di quella Maestà che propone di affiancare il servizio di linea al buio, senza conoscere un minimo parametro che permetta alle imprese di sapere a cosa si può andare incontro?

O di quella che chiede la proroga di un dispositivo che nessuno ha mai detto essere obbligatorio esistendo alternative valide a costo zero?

Vogliamo essere taxi o imprese di noleggio, questa la domanda da farsi, OGGI, non domani, senza tanto aprire la bocca per fare prendere aria ai denti inventandosi teorie da acchiappafantasmi, inseguendo il 50 euro di oggi senza essere capaci di prevedere il futuro, quello del dopo COVID 19, che sarà peggio dell’oggi, se non si pensa in fretta.

E soprattutto se non si pensa di fare chiarezza, verso l’esterno ma anche verso se stessi, comprendendo che bisogna sapere in primo luogo lavorare per il proprio comparto non rincorrendo improbabili cordate buone solo a mettere in fila una pletora di firme prive di contenuti.

D.E.

About the author: Daniele Ercoli