LA RICEVUTA FISCALE E’ STATA PENSIONATA

Gli NCC, pur essendo un servizio pubblico, per quanto ciò possa contare, NON sono esentati come invece accade per i taxi
Resta quindi da scegliere se acquistare un registratore di cassa portatile (con un contributo statale pari al 50% della spesa) oppure adottare la procedura web gratuita dell’Agenzia delle Entrate.
Il suggerimento che diamo noi è al momento quello di non investire denaro, ma di utilizzare lo strumento telematico dell’AdE, in funzione del fatto che, crediamo, nessun NCC abbia una mole talmente rilevante di lavoro assoggettabile da giustificare la spesa, normalmente il lavoro per il privato è marginale rispetto a quello fatturato in maniera convenzionale; la procedura è certamente meno veloce che l’utilizzo del registratore di cassa dedicato, ma quest’ultimo è certamente ottimale per chi ha grandi quantità di transazioni quotidiane.
Ma non è l’unico motivo per non investire; noi di FIA riteniamo palesemente anticoncorrenziale la penalizzazione (l’ennesima) verso gli NCC, servizio pubblico S.C. (sulla carta) ed il palese incentivo elargito gratis ancora una volta ai taxi, per i quali il fisco sembra proprio non esistere.
Per inciso, non siamo per nulla contrari ad un rigore fiscale e non contestiamo proprio la procedura anti furbetti messa in pratica, ma esigiamo che valga per tutti, specie se si è (purtroppo) all’interno della medesima normativa.
Abbiamo quindi presentato all’AGCM il primo esposto del 2020 proprio perchè questa Autorità, nell’esercizio delle sue funzioni, si esprima affinchè si vada verso un’equità fiscale vera nel rispetto di tutte quelle regole troppo spesso disattese.

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